Il Dies Academicus 2025 dello Studio teologico accademico (STA) a Bressanone si è tenuto oggi (29 gennaio) nel segno del religioso Franz Reinisch, che studiò teologia a Bressanone dal 1925 al 1928, venne giustiziato dal regime nazista nel 1942 e il cui processo di beatificazione si è concluso di recente. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i diplomi di baccalaureato e il vescovo Ivo Muser ha benedetto le nuove tavole commemorative che rendono omaggio a papa Benedetto, a Franz Reinisch e ad altri ex studenti di spicco dello STA.
Lo STA a Bressanone, che attualmente conta 100 studenti a tempo pieno e 135 studenti ospiti nel semestre invernale, ha dedicato il Dies Academicus 2025 a Franz Reinisch, il religioso pallottino austriaco che studiò nel seminario a Bressanone dal 1925 al 1928 e fu giustiziato dai nazisti nel 1942 perché si rifiutò di prestare giuramento di fedeltà ad Adolf Hitler. La sua vita e la sua opera sono state al centro della conferenza del Prof. Heribert Niederschlag SAC “La tensione tra obbedienza e coscienza. Il processo decisionale di Franz Reinisch”.
Nel suo saluto, il preside dello STA, Martin M. Lintner, ha sottolineato che il Dies Academicus di quest'anno è stato volutamente dedicato a Franz Reinisch a conclusione del suo processo di beatificazione: “Come il beato sudtirolese Josef Mayr-Nusser, anche padre Reinisch è un modello di resistenza contro il regime nazista di Hitler. Egli ha riconosciuto la radicale inconciliabilità con la fede cristiana sia dell’ideologia sia della politica nazionalsocialista.” Lintner ha inoltre sottolineato che Reinisch, insieme a Otto Neururer e Carl Lampert, è stato uno dei tre ex seminaristi di Bressanone morti come martiri durante il nazionalsocialismo.
Nel Dies Academicus, Magdalena Heiss ha ricevuto il diploma di baccalaureato per l’indirizzo pedagogico-didattico e Manuela Pardatscher in teologia. Heiss si è laureata con una tesi sui momenti di avvicinamento tra la Chiesa cattolica romana e quella ortodossa negli anni dal 1962 al 1967 mentre Pardatscher ha dedicato la sua tesi al tema del carisma delle donne nelle comunità paoline e al loro radicamento storico-sociale.
A conclusione della cerimonia, il vescovo Ivo Muser ha benedetto le nuove tavole commemorative nell'area di ingresso dello STA, che ricordano i soggiorni brissinesi di Joseph Ratzinger dal 1967, prima da cardinale e da ultimo come Papa nell'estate del 2008, nonché personalità che sono passate per lo STA, tra cui san Freinademetz, Otto Neururer, Carl Lampert e Franz Reinisch. Grazie ai codici QR integrati, gli interessati possono richiamare ulteriori informazioni su queste figure di spicco.
Il preside Lintner è infine tornato sul tema degli abusi nella Chiesa: “Sacerdoti formatisi come seminaristi in questa struttura si sono resi colpevoli di abusi sessuali su bambini e giovani. È importante che questo capitolo oscuro della Chiesa venga affrontato anche in Alto Adige. Lo scandalo ha varie cause sistemiche che vanno approfondite, una è legata sicuramente al fatto che in passato la formazione dei candidati al sacerdozio nei seminari e nelle Facoltà Teologiche ha prestato troppo poca attenzione alla maturazione affettiva dei seminaristi. Le questioni legate agli abusi sono oggi parte integrante del programma formativo dei seminaristi e sono affrontate in lezioni e conferenze. Chi studia allo STA deve confrontarsi con questo tema.”